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speciale elezioni 2025/2026:Intervista ai canditati per la rappresentanza d'istituto (liceo)

  • Immagine del redattore: Scicliceo
    Scicliceo
  • 23 ott
  • Tempo di lettura: 4 min

Anche quest’anno Scicliceo, come da tradizione, si impegna ad accompagnarvi in una scelta audace: eleggere coloro che rappresenteranno il Quintino Cataudella. La lista elettorale della sezione liceale è piuttosto ampia e agguerrita, composta da ben sei candidati alla rappresentanza d’istituto. Ognuno di loro ha l’intento di rappresentare al meglio il nostro Istituto , mettendosi in prima linea per cercare di migliorare l’ambiente scolastico con consapevolezza, coraggio e passione, che non lascia spazio al dubbio.

Tutti gli studenti saranno chiamati a dare il loro voto, avendo l’opportunità di esprimere le proprie idee ed iniziando, quindi,  ad avere delle prime responsabilità. Si tratta del primo passo per imparare ad essere cittadini del mondo e ad essere attori della nostra piccola realtà, non solo spettatori.

Iniziamo, dunque, ad intervistare, i nostri candidati, per avere una visione più chiara della loro persona e delle loro idee. Entriamo subito nel vivo dell’intervista!


Martina Trovato ( IV B)

Martina si presenta come una persona disponibile, aperta al dialogo e determinata, pronta ad affrontare gli ostacoli che le si presenteranno davanti qualora venisse eletta.


Come ti sei trovata durante questo mese e mezzo da rappresentante d'istituto?

<<E’ stato un mese e mezzo altalenante tra stress e soddisfazione. Ci sono stati giorni in cui correvo da una parte all'altra della scuola e giorni più tranquilli. All’inizio dovevo abituarmi al nuovo anno scolastico e a questo nuovo ambiente, ma sono riuscita a farlo bene.>>


Credi di poter reggere la responsabilità per tutto l'anno?"

<<Ora che ho imparato ad organizzarmi in modo da poter affrontare tutti gli impegni che richiede questo incarico, sono certa di poterlo affrontare al meglio senza tralasciare né lo studio, né il ruolo da rappresentante, né il divertimento.>>


Angelo Giannone ( 4 A )

Angelo si ritiene una persona che crede nel dialogo con altri istituti scolastici e con altre realtà e in grado di migliorare la nostra scuola con nuove idee, grazie alla sua dedizione e alla sua affidabilità.


Quale pensi sia il problema più urgente che la scuola vive oggi, e come lo affronteresti?

<<Credo che, ad oggi, uno dei maggiori problemi nella nostra scuola sia l'isolamento dell'istituto nei confronti di altre realtà provinciali e non solo. Proprio per questo motivo, grazie alla mia convenzione con "Scuolazoo", potrebbe essere possibile confrontarci con istituti provenienti da tutta Italia e crescere a livello locale.>>


Cosa ti spinge a candidarti proprio al quarto anno e non prima o dopo?

<<Secondo me il quarto anno è l'anno perfetto per candidarsi, in quanto si conosce bene la scuola ,nei suoi pregi e nei suoi difetti, e non si ha la pressione degli esami. In questo modo, quindi, posso dare al mio ruolo l'importanza che merita e ,soprattutto, tanto tempo e dedizione.>>


Martina Cintoli ( 5A )

Martina si descrive come intraprendente, incline al confronto e all’ascolto e disposta a valorizzare le idee degli studenti per rendere la nostra scuola un luogo inclusivo.


Cosa ti ha spinto a candidarti anche quest'anno?

<<Mi sono candidata come rappresentante d’istituto perché voglio contribuire concretamente a migliorare la nostra scuola. Credo nel dialogo tra studenti, docenti e dirigenza. 

Voglio rappresentare le esigenze di tutti, portare idee nuove e lavorare, per rendere l’ambiente scolastico più inclusivo e stimolante per tutti.>>


Nel tuo motto parli di promesse che passano all'azione, perché pensi che gli studenti dovrebbero fidarsi delle tue promesse e non vederle come “slogan elettorali”?

<<Gli alunni dovrebbero fidarsi di me non perché faccio promesse, ma perché preferisco agire. Credo che la fiducia si guadagni con i fatti, non con le parole. Quindi no, non dovrebbero vedere le mie promesse come “slogan elettorali”.>>


Linda De Luca ( 5B )

Linda, ragazza intraprendente e indipendente, punta al miglioramento dell'istituto scolastico, rendendolo un luogo piacevole, dove ogni studente possa partecipare attivamente. 


Cosa significa per te il tuo motto “ad maiora”? 

<< “Ad maiora” significa puntare a qualcosa di sempre meglio ed è proprio questa la base del mio programma: andare a migliorare ciò che di buono la scuola ci offre.>>

 

Come intendi rendere la scuola la nostra “casa comune”? 

<<Vorrei rendere la scuola un posto piacevole per tutti integrando maggiore dialogo tra di noi e sperando così in maggiore collaborazione e partecipazione da parte di tutti.>>


Cristian Zisa ( 5C )

Cristian si ritiene un ragazzo in grado di impegnarsi  per potere rappresentare la scuola con serietà e costanza, puntando alla partecipazione di tutti gli studenti e alla crescita della scuola come comunità attiva e consapevole.


Secondo te, qual è la qualità che ti distingue dagli altri candidati?

<<La qualità che mi distingue rispetto agli altri candidati è sicuramente la consapevolezza di essere, forse, più pronto degli altri, grazie all’esperienza maturata in questo mese e mezzo nel ruolo di rappresentante.>>


Se potessi realizzare una sola proposta del tuo programma, quale sarebbe e perché?

<<Se potessi realizzare con successo una sola proposta del mio programma, credo che sceglierei quella delle assemblee più interattive e coinvolgenti per tutti gli studenti, in cui ognuno possa ascoltare ed esprimere la propria opinione.>>


Virginia Carbone ( 5C )

Virginia, energica e comprensiva, è pronta a valorizzare la scuola come luogo in cui ogni studente possa sentirsi a casa, in cui tutti possano essere liberi di far valere la propria voce e di sentirsi parte integrante dell'istituto, grazie a creatività e ambizione.


Qual è stata la scintilla che ti ha spinto a candidarti?

<<La scintilla è nata dall’idea che il cambiamento comincia da chi decide di mettersi in gioco in prima persona, dal desiderio di rendere la scuola un luogo dove le idee degli studenti non restano solo parole ma diventano progetti concreti.

Vorrei che la scuola fosse uno spazio vissuto, dove partecipare non significa solo “esserci” fisicamente, ma contribuire davvero. In fondo, tutto parte dalla volontà di trasformare ciò che abbiamo in qualcosa di migliore, insieme. >>


Se potessi mandare un messaggio a tutti gli studenti in una sola frase, cosa diresti? 

<<Riporterei la frase della locandina: "È ora di ritornare in terza e parlare dei problemi con spensieratezza". Tratta dalla canzone Spensieratezza di Psicologi, invita ad affrontare la vita scolastica con tanta voglia di fare. Non si tratta solo di andare avanti, ma di farlo con carica, pronti a collaborare e dare il massimo in ogni progetto o iniziativa. La seconda parte, invece, racchiude un concetto per me importante da interiorizzare: si può affrontare ogni difficoltà, ma senza perdersi d’animo o sentirsi sopraffatti.>>


Allo Scicliceo non resta che ricordare di votare ed augurare il meglio ai candidati. Che vinca il migliore! 

Bora Guna


 
 
 

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