A 100 anni luce di distanza da noi è stato scoperto un secondo sosia della Terra orbitante intorno alla stella TOI 700, nella quale esiste un sistema planetario di almeno 4 pianeti. Il nuovo pianeta, denominato TOI 700e, ha dimensioni simili alla Terra e si trova nella zona abitabile, ossia a una distanza tale dalla sua stella da poter avere acqua liquida in superficie. La scoperta, in pubblicazione su “Astrophysical Journal Letters”, è stata fatta grazie al telescopio spaziale Tess e al contributo di astronomi italiani dell’Osservatorio di Campo Catino, vicino Frosinone, come Giovanni Isopi, Franco Mallia e il venticinquenne Aldo Zapparata, un nostro compaesano. I tre hanno in particolare verificato l’assenza di falsi positivi nei dati. La scoperta è stata annunciata in occasione dell’incontro dell’American Astronomical Society a Seattle dalla responsabile dello studio, Emily Gilbert, ricercatrice del Jet Propulsion Laboratory della Nasa. Grande circa il 95% della Terra, il pianeta appena scoperto si aggiunge alla decina dei suoi “sosia” scoperti in questi anni. TOI700e non solo ha molte caratteristiche in comune con il nostro pianeta, che perciò potrebbero determinare l’esistenza di acqua, di ossigeno, di carbonio e addirittura la presenza o assenza di forme di vita, è anche il secondo sosia della Terra scoperto attorno alla stessa stella, una nana bianca. La scoperta di questo nuovo esopianeta ha reso il sistema planetario a cui appartiene un soggetto interessante per degli approfondimenti, poiché rientra tra i pochi sistemi planetari che possiedono più mondi di piccole dimensioni situati nella zona abitabile. Il nuovo pianeta sarà in futuro oggetto di più dettagliate osservazioni con il telescopio spaziale James Webb per determinarne la composizione e verificare l’eventuale presenza di atmosfera.
Emanuele Mussini e Antonio Miceli
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