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Tinker Hatfield: l’uomo che ha salvato la Nike

Partiamo con il chiederci chi è? A molte persone non appassionate di moda, di sneakers sicuramente non è un personaggio noto. Tinker Hatfield è oggi una leggenda in quanto presiede la carica di vice presidente del design per la progettazione di molti modelli speciali della Nike. Come inizia questa sua passione per le scarpe? (Passione che è poi diventata un lavoro) Tutta la storia pone le sue radici ai tempi in cui Hatfield frequentava l’Università dell’Oregon, dove durante una gara di salto con l’asta subisce un infortunio. Però il suo percorso non si è concluso così, infatti ci sarà il suo coach, nonché Bill Bowerman (colui che insieme a Phil Knight ha fondato la Nike), che lo aiuterà a sfruttare il suo percorso in architettura per risolvere i difetti delle scarpe che calzavano i suoi atleti. Tra i primi modelli della Nike, ideate da Bowerman, troviamo le Nike Cortez che vennero poi ridefinite da Tinker: è da qui che senza rendersene conto capisce che stava imparando a progettare scarpe, e a preoccuparsi delle calzature per gli atleti. Da quest’ultimo interesse nasce l’E.AR.L., ovvero un sistema auto-allacciante delle scarpe che riconosce il momento di gioco e di pausa nella partita, ed è un progetto tutt’ora in elaborazione. Molti sono i modelli ideati da Tinker che molti di noi calziamo, ad esempio le Air Max1, le Huarache… ma sicuramente l’idea più imponente si ha a metà degli anni ’80 in collaborazione con Michael Jordan. Dopo incomprensioni con l’atleta di fama mondiale, Tinker riesce finalmente a presentare il prodotto: le Air Jordan III. Queste appunto rispecchiano le indicazioni date da MJ come: collo alto, scarpa morbida come se fosse già usata, rinforzi in alcuni punti, la stampa elephant, materiali mai visti per le scarpe da pallacanestro. Erano comunque caratteristiche che alcuna scarpa da basket possedeva, così quando MJ le indossò per la prima volta durante un match, fece certamente spopolare il modello, che uscì dai campi da basket per entrare nella moda streetwwear, portando fama a Tinker e alla Nike. Ed è con questo che sicuramente ancora oggi Phil Knight pensa che Tinker abbia contribuito a salvare la Nike, quindi con la collaborazione con MJ. Oltre alle Air Jordan III, successivamente uscirono le IV e le V, dove automaticamente il marchio era diventato leggenda, dove ogni nuovo modello superava quello precedente.

Federica Marino


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