Care lettrici e cari lettori, in questo articolo vi vorrei parlare di uno scrittore e della sua più importante saga di libri: Rick Riordan e della sua opera “Percy Jackson”.
L’autore nasce il 5 giugno 1964 a San Antonio in Texas, successivamente frequenta il liceo “Alamo Heits” e dopo essersi diplomato, si laurea in storia e inglese. Tutt’oggi insegna nelle scuole medie di Boston, dove vive insieme alla moglie e ai due figli.
Percy Jackson è il suo più grande capolavoro, che provò a pubblicare già in età adolescenziale, ma venne (venendo però) ignorato dagli editori; nel 2002 finalmente ci riuscì, anche se in Italia arrivò solo nel 2010, ed ebbe immediatamente un successo strepitoso, così come tutte le sue opere successive.
Il primo libro della saga si intitola “Percy Jackson e il Ladro Di Fulmini”. Percy, il protagonista, è un ragazzo dislessico, espulso da numerose scuole, ma nonostante ciò la sua vita trascorre normalmente, finché la sua professoressa di matematica non si trasforma in un’arpia. Da lì egli apprende che le divinità greche esistono veramente e si sono spostate a New York, e che proprio lui fa parte di questo mondo che non riesce ancora a comprendere. Dopo aver scoperto di essere figlio di una divinità, Percy, si ritroverà ad essere incolpato da Zeus in persona per aver rubato la sua folgore, e da lì partirà una straordinaria avventura insieme a un satiro e ad un’altra semidea, pronti ad andare fino negli Inferi pur di ritrovare la folgore e a non morire per mano della furia di Zeus.
Lo scrittore descrive bene i personaggi in modo così preciso tanto da riuscire, leggendo, ad immaginare perfettamente le scene come se fossero quelle di un film. Peculiarità dell’autore è riuscire a inserire anche nelle scene più serie degli intermezzi comici in modo da sdrammatizzare il tutto. Consiglio di leggerlo perché non solo è un capolavoro, ma è anche ricco di riferimenti curiosi e molto interessanti a miti greci che solo in pochi conoscono.
Matteo Ferro