Ormai da tre anni l’associazione WWF promuove l’iniziativa dell’Urban Nature. Si tratta della festa della natura in città attraverso la quale si invita l’intera comunità a modificare gli spazi urbani restituendo così la biodiversità perduta e a dare valore alla natura anche nelle metropoli, salvaguardando l’ambiente. Oltre ad un cambiamento pratico nei centri urbani, l’obiettivo è quello di sensibilizzare a queste tematiche con dei progetti scolastici i giovani, in particolare puntando ad educare i bambini che vivono nelle città industrializzate e che in mezzo alla natura si trovano quasi disadattati. Quest'anno l’Urban Nature si è svolto il 4 ottobre. Dal WWF è stata allestita in un’area dell’Orto Botanico un’Aula Natura, cioè uno spazio verde caratterizzato da orti didattici, giardini fioriti, specchi d'acqua, piante aromatiche, mangiatoie per gli insetti e gli uccelli che abitano questi micro-habitat: un vero e proprio laboratorio all'aperto dove gli alunni osservano, conoscono e imparano a prendersi cura della Natura. Queste aule natura sono le protagoniste del progetto che il WWF vuole portare avanti nelle scuole d’Italia e che in occasione di Urban Nature sarà raccontata ai bambini e ai ragazzi dal personale di WWF Oasi. Nel corso della giornata sono state disponibili visite guidate gratuite dell’Orto Botanico ed è stata aperta al pubblico anche la Living Chapel, installazione artistica che unisce Natura, Architettura e Musica, portatrice di un messaggio universale di educazione e cura dell’ambiente. Le attività proposte sono state le esplorazioni in bici, a piedi o in canoa per diminuire lo smog nelle città e sono stati visitati parchi, fiumi e giardini in Italia per incentivarne l’utilizzo. Oltretutto la novità è stata coinvolgere istituzioni territoriali e scientifiche, cooperative e associazioni sportive creando una vera e propria coesione con l’iniziativa lanciata dal WWF. Da qui è nato lo slogan: “ripartiamo dalle città per salvare il pianeta”.

Alice Pulino e Martina Carnemolla
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